Origini e attribuzioni del Servizio Belle Arti del Comune di Firenze

Giuseppe Cini

 

“L’Uffizio di Belle Arti ed Antichità“ fu istituito il 26 dicembre 1907 dall’Amministrazione Popolare, su proposta del Sindaco Francesco SANGIORGI, per la conservazione del patrimonio artistico del Comune e per la difesa del carattere storico-artistico di Firenze.

Si trattava di un vero e proprio braccio operativo all’interno della struttura comunale, che godeva di una grande libertà d’azione e rispondeva direttamente al Sindaco del suo operato: alla guida del nuovo Ufficio fu chiamato Alfredo LENSI, che lo diresse ininterrottamente, non senza qualche polemica propria dello spirito dei fiorentini, dal 1908 fino al 1934.

Con deliberazione nr. 256/60 del 10 novembre 1913 veniva approvato, ai sensi della Legge 20.06.1909 n. 364 e L. 23.06.1912 n. 668, anche l’elenco dei fabbricati e manufatti di proprietà comunale d’ interesse storico-artistico la cui conservazione era affidata appunto all’Uffizio di Belle Arti ed Antichità.

Non si trattava di un compito da poco. E’ stato infatti stimato che circa il 30% del patrimonio monumentale del pianeta Terra sia concentrato in Italia, e che di questo 30%, il 10% sia concentrato nell’area circostante Firenze: ciò significa che nell’ area di Firenze è concentrato circa il 3% del patrimonio monumentale mondiale!

E buona parte di questo patrimonio è di proprietà del Comune di Firenze.

Trentadue tra palazzi e ville monumentali (tra cui Palazzo Vecchio, Palazzo Strozzi ed il Forte di Belvedere), dieci chiese e complessi conventuali (S. Maria Novella, Santo Spirito, il Carmine,   SS. Annunziata, S. Salvatore a Monte ed altre), tutte le porte e le torri dell’ antica cerchia muraria della città, nonché quello che resta ancora oggi della cinta stessa (circa 3 Km.), otto musei, tra cui quello di Palazzo Vecchio, e un numero impressionante di tabernacoli, fontane, statue, logge, archi trionfali, colonne e quant’altro.

La conservazione di tale patrimonio è un compito improbo, portato avanti con mezzi ogni anno più modesti da un limitato gruppo di persone, seppur altamente qualificate, che per fortuna lavorano anche per la propria soddisfazione personale e non soltanto per portare a casa lo stipendio alla fine del mese.

Dopo la II Guerra Mondiale, le competenze dell’ Ufficio furono rimodulate, anche a seguito delle distruzioni dovute agli eventi bellici: così, le attribuzioni della “ Ripartizione III^ Belle Arti “ vennero a comprendere anche la gestione dei Musei Comunali, i giardini ed il verde pubblico.

Negli anni Settanta del secolo scorso, con l’istituzione dell’ Assessorato al Verde Pubblico (oggi Ambiente), le competenze di cui sopra furono scorporate dall’Ufficio Belle Arti, mentre alla fine degli anni Ottanta fu istituito un autonomo Servizio Musei Comunali.

Successivamente, con delibera n. 271 del 14/01/97 e successive variazioni, il Servizio Belle Arti fu suddiviso in due distinti servizi tecnici, il Servizio Fabbrica di Palazzo Vecchio, Chiese e Conventi (diretto dall’Arch. Ugo MUCCINI) ed il Servizio Tecnico di Belle Arti, propriamente detto, diretto dal sottoscritto.

A seguito del collocamento a riposo, nell’ anno 2005, dell’ Arch. MUCCINI, i due Servizi di cui sopra sono stati riaccorpati in un unico Servizio Tecnico di Belle Arti, che ho l’onore di dirigere e che, ad oggi, è così articolato:

Posizione Organizzativa Belle Arti 1

Venne istituita con il progetto per il Centro d’Arte Contemporanea, e si occupa di tutte le progettazioni complesse (Leopoldine di Santa Maria Novella, Palazzo Coppi, Villa Arrivabene, Piazza Santa Maria Novella, etc.), nonché di tutti i rilievi grafici e fotografici e loro restituzione grafica, fotocopie, eliocopie e quant’altro.

L’ Unità è diretta dall’ Arch. Patrizia MORENO, che si avvale del sig. Claudio TRIMARCO, del sig. Salvatore MONACO e dell’ Arch. Carlo SENATORI.

Posizione Organizzativa Fabbrica di Palazzo Vecchio

Si occupa essenzialmente della conservazione di Palazzo Vecchio.

La P.O. è diretta dall’ Arch. Claudio MASTRODICASA, coadiuvato dall’Arch. Stefano RINALDI, dal Geom. Bruno ULIVI e dal Geom. Patrizio MANNUCCI.

Posizione Organizzativa Belle Arti 2

Si occupa della manutenzione e della conservazione delle Chiese e Conventi monumentali di proprietà del Comune di Firenze, tra cui Santa Maria Novella, il Carmine, Santo Spirito, SS. Annunziata, Santa Maria Maggiore, San Giuseppino degli Scolopi, San Salvatore a Monte, etc.

Dirige la P.O. l’Arch. Paolo FERRARA, coadiuvato dall’Arch. Fabio SFORZI, dall’Arch. Oriella PIERACCI e dal Geom. Emiliano LASCIALFARI.

Posizione Organizzativa Belle Arti 3

Nasce dall’accorpamento, avvenuto all’inizio degli anni ’90, tra il Servizio diretto dal sottoscritto e quello diretto dall’Arch. Luigi FRANCALANCI, attuale Direttore dei Servizi Sportivi.

Comprende: Teatro Goldoni, Saloncino Goldoni, Villa Strozzi, Villa Pozzolini, Villa Arrivabene, Casone di Sorgane, Palazzo Bastogi ( sede dell’Archivio Storico Comunale ), Palagio di Parte Guelfa, Palazzo Giandonati Canacci, Palazzo Vivarelli Colonna, Palazzo Gerini (sede della Biblioteca Pedagogica ), l’Arcone dei Lorena in Piazza della Libertà, l’Arcone di Piazza della Repubblica, l’ex Convento delle Oblate, l’ex Convento di Badia (sede della Pretura Circondariale), Palazzo Strozzi, Palazzo Coppi e il Tepidarium del Giardino dell’ Orticultura.

Dirige l’Unità Operativa l’Arch. Marco BALDINI, coadiuvato dall’Arch. Oriella FERRINI, dal sig. Natale LEUZZI, dagli istruttori tecnici Daniele GUALANDI e Massimo OCCUPATI, nonché dall’Arch. Sandro USELI.

Posizione Organizzativa Amministrativa.

Quest’Unità espleta tutti gli atti giuridico-aministrativi connessi con i lavori sopra descritti (delibere, stati d’avanzamento lavori, trattative private, liquidazioni, collaudi, inventario, archivio, convenzioni, etc.).

Il Funzionario responsabile, titolare della P.O., è il dottor Giovanni CINANNI, che si avvale della collaborazione di:

-Dr.ssa Cristina BROGI: redazione delibere, stato d’avanzamento lavori, procedure antimafia;

-Sig.na Silvia CONTICINI e la Dr.ssa Loredana PORCO: inventario, liquidazioni e gare d’appalto;

-Sig. Domenico VERTONE: corrispondenza, Osservatorio;

-Dr.sse Luana COZZI e Rubina LICCIARDELLO: redazione delibere, gare d’appalto, stato di avanzamento lavori, liquidazioni e procedure antimafia;

-S.ra Elena MIGLIORINI: corrispondenza, dattilografia, gestione del personale e Segreteria del Dirigente per la sede di Palazzo Vecchio;

-S.ra Laura CONIGLIONE: protocollo, corrispondenza e fotocopie;

-Sigg.ri Adriano FABBRINI, Alviero FALLENI e Paolo PECCHIOLI, quali addetti rispettivamente ai servizi di anticamera in Via Ghibellina ed a Palazzo Vecchio.

L’ organico del Servizio comprende anche due Unità Operative Complesse, così articolate:

Unità Operativa Musei Comunali

L’ Unità Operativa è diretta dall’ Arch. Claudio CESTELLI, coadiuvato dall’ Arch. Alessandro PARIGI e dall’ Arch. Giuseppe DE GRAZIA, nonché dal Geom. Pietro DI TORE e dalla Dr.ssa Marzia CANTINI.

L’ U.O. si occupa, oltre che della manutenzione di tre Km. di mura cittadine, delle statue e fontane monumentali ( fra cui il “ Biancone “ ), della Loggia del Porcellino, del Complesso del Museo Stibbert, del Museo Marino Marini, del Forte di Belvedere e del Museo Bardini, nonché -a seguito della delibera 244/91- di tutti i manufatti di valore storico/artistico che insistono nei parchi e nei giardini pubblici, e precedentemente in carico alla Direzione Ambiente.

Unità Operativa Progettazione.

Si occupa attualmente del restauro della facciata della Basilica di S. Maria Novella, della manutenzione del Tribunale in Piazza San Firenze e del Palazzo Corsini Suarez, sede del prestigioso Gabinetto Viesseux.

Dirige l’ U.O. l’architetto Maria BONELLI, coadiuvata dal geom. Andrea FIORINI.

Completano l’ organico del Servizio la Dr.ssa Laura CORTI, tecnico restauratore alle dirette dipendenze del Dirigente, e la S.ra Rita COLOMBI, con funzioni di Segreteria del Dirigente, economato ed inventario.

Fino ad oggi, malgrado il notevole carico di lavoro, le carenze di finanziamenti ed anche di organico, il Servizio Belle Arti è sempre riuscito -pur con qualche sacrificio- a far fronte con grande dignità a tutti gli impegni assunti.

Questa pubblicazione, nel centenario della sua fondazione, ne vuole essere obbiettiva testimonianza.